Castelcivita Magia di Storia, Grotte e Leggende

ALLE GROTTE DI CASTELCIVITA RIVIVE LA MAGIA DEL PASSATO TRA RICOSTRUZIONI STORICHE, CUNTI E SPETTACOLI

Far rivivere la magia della storia ripercorrendo un tracciato che ha inizio nell’era paleolitica per giungere poi fino ai giorni nostri. Si muove lungo questo percorso, puntellato da stalattiti e stalagmiti dalle mille forme, il progetto che ha per titolo “Castelcivita magia di storia, grotte e leggende”, co-finanziato dal POC CAMPANIA 2014-2020 linea d’azione Patrimonio Cultura, e che consentirà un nuovo accesso, senza barriere architettoniche, ad uno dei complessi speleologici più importanti d’Italia che ancora conserva le tracce dell’Homo Sapiens.

Con i fondi messi in campo, le Grotte di Castelcivita, che dal 27 maggio ospiteranno 7 eventi tra ricostruzioni storiche, racconti seicenteschi, spettacoli itineranti e musica, potranno essere di facile accesso anche alle persone con difficoltà motoria.  Ma questo è solo l’inizio di un’offerta culturale incentrata su un nuovo modo di intendere gli spazi delle grotte ed il loro potenziale culturale. Il progetto, promosso da Teatro Novanta di Serena Stella ed Alessandro Caiazza, è il frutto della rete istituzionale composta dalla Regione Campania, dal Comune di Castelcivita, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dall’Università di Siena e dalla Grotte di Castelcivita. La direzione artistica della rassegna è Gaetano Stella. Gli eventi sono tutti ad ingresso libero.

LA MOSTRA. Si punta all’allestimento di un museo permanente dedicato all’archeologia ed alla natura, progettato in modo tale da proporre una vista “tattile-sensoriale”.  Due sono le sezioni previste dal progetto: l’area archeologica-preistorica, posizionata all’ingresso delle grotte, e l’area naturalistica, collocata nei pressi della zona già destinata agli eventi. Tre saranno le postazioni didattiche: antropologica, stratigrafica e preistorica.

Il pannello sull’antropologia riprodurrà graficamente, a grandezza naturale, un Homo sapiens e un Neandertal rivestiti con le armi e gli indumenti utilizzati del periodo. 

Il pannello stratigrafico permetterà di conoscere la serie stratigrafica del sito di Castelcivita che inizia alla base con un potente livello di crolli, avvenuti durante un periodo freddo (circa 60/50 anni fa). Seguiranno quelli relativi all’Uomo di Neandertal (Paleolitico medio – circa 45.000 anni fa), la cui cultura è detta Musteriana ed ai primi uomini moderni (Homo sapiens), risalenti a circa 41mila anni fa, portatori in Italia del “tecno-complesso Uluzziano”. Ancora un balzo temporale e si potranno conoscere le caratteristiche legate al passaggio Protoaurignaziano (circa 40mila anni fa). La serie stratigrafica si chiuderà con il livello delle ceneri vulcaniche scaturite da un’imponente eruzione dei Campi Flegrei (Ignimbite campana – le cui polveri raggiunsero le pianure della Russai) che costrinsero l’uomo paleolitico ad abbandonare le Grotte di Castelcivita. Ai lati della sezione stratigrafica, in corrispondenza di ogni livello, saranno previsti testi (anche in lingua inglese) e le repliche dei reperti. 

Il banco didattico-informativo incentrato sull’ambiente preistorico tratterà dell’archeozoologia (macro/micro), dell’archeobotanica (resti macro/micro) e dei metodi impiegati per la datazione. 

LA RASSEGNA. Il taglio del nastro della rassegna organizzata da Teatro Novanta e firmata alla direzione artistica da Gaetano Stella ci sarà venerdì 27 aprile, alle ore 19, con un Corteo Storico nel cuore antico di Castelcivita. Cinquanta figuranti, vestiti con gli abiti seicenteschi, attraverseranno le strade ed i vicoli del paese. Immancabile sarà la narrazione con gli aneddoti legati alle vicende di Pandolfo di Fasanella, gran feudatario che fece costruire per ordine di Carlo I d’Angiò le mura del paese, ed ai fasti angioini ed aragonesi di Castelcivita. Il corteo sarà spettacolarizzato da giullari e cantastorie che annunceranno il programma completo della manifestazione. 

Sabato 28 aprile, alle ore 20.30, saranno proprio le Grotte di Castelcivita a trasformarsi in un teatro per ospitare “Lo cunto de li cunti –  le grotte si raccontano”, la raccolta di cinquanta fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, edite fra il 1634 e il 1636 a Napoli ed ambientate fra la Campania e la Basilicata (non lontano dal territorio di Castelcivita). 

Le Grotte di Castelcivita diventano un grande palcoscenico per cui gli spettatori muovendosi fra stradine e scalinate, incontreranno gruppi di attori che rappresenteranno i vari cunti. La scelta delle direzione artistica, in merito ai “cunti” da rappresentare è ricaduta “La Gatta Cenerentola”; “Cagliuso”, antesignano de “Il Gatto con gli stivali”; “Nardiello”, giusto per citarne alcuni. 

Domenica 29 aprile, alle ore 19, quattro attrici nei panni di Alice, accompagneranno a intervalli regolari gruppi di spettatori, tra le meraviglie delle grotte. I quadri previsti sono: il Bianconiglio; i Fiori parlanti; Pinco Panco e Panco Pinco; il Brucaliffo; lo Stregatto; il Cappellaio Matto e la Lepre di Marzo; la Regina di Cuori. La spettacolarizzazione sarà in forma di musical e tratterà i temi modernissimi che appartengono alla storia di Lewis Carroll, diventando affascinante sia per i più piccoli che per gli adulti. 

Lunedì 30 aprile, alle ore 20.30, sarà il piazzale delle Grotte di Castelcivita ad ospitare la musica con lo spettacolo “Lucio incontra Lucio”, scritto da Liberato Santarpino, con Sebastiano Somma, Sandro Deidda, Guglielmo Guglielmi e il Martucci Vocal Ensemble. È un progetto musicale che s’ispira ad uno dei capitoli più belli della storia cantautorale italiana: le vite di Lucio Dalla e Lucio Battisti. Sebastiano Somma in questo spettacolo riveste il doppio ruolo di regista e attore.

Martedì 1 maggio, alle ore 19, si torna nel centro storico di Castelcivita con “Fantasticando”, un vero e proprio family show. La storia è quella di due attori che si trovano in un villaggio e devono rappresentare uno spettacolo. Da quel momento, in un susseguirsi di battute e gags, gli spettatori grandi e piccoli, scherzando, verranno coinvolti nel più straordinario e divertente viaggio che si possa immaginare: la messa in scena “fantastica” delle proprie emozioni.

Sabato 5 maggio, alle ore 17, alla Grotte ci sarà il convegno dal titolo “L’alimentazione quale storia dei luoghi – Dietra mediterranea: Cilento, Alburni”. Dopo i saluti Istituzionali di Antonio Forziati, sindaco di Castelcivita; Giuseppe Aversano, presidente “Grotte di Castelcivita”, seguirà la relazione introduttiva di Orlando Paciello dell’ Università degli Studi di Napoli nonché presidente dell’Ordine Veterinari Salerno sul tema “Qualità del cibo in Luoghi di qualità”.  Interverranno, inoltre, Mario Infante, medico e storico, su  “Dieta Mediterranea: premesse storiche e territoriali”; Antonio Vacca, nutrizionista e scrittore, su “Il giallo della dieta scomparsa”, e Manuela Russo, tecnologa alimentare e consigliere OTLAC su “Sicurezza dei prodotti tipici”. Le conclusioni saranno affidate ad Eugenio del Toma – Primario Emerito Diabetologia Dietologia. A moderare l’incontro sarà, Francesco Aversano, esperto di Legislazione Alimentare. Durante il convegno si presenterà il volume di Antonio Vacca “Il giallo della dieta scomparsa e l’arcobaleno della società digitata” (Printart Edizioni).

Venerdì 11 maggio gran finale con “Appuntamento con la preistoria”: alle ore 10 ci sarà l’inaugurazione della mostra multimediale “L’uomo preistorico di Castelcivita”, alle 10.30 il convegno con la presentazione dei risultati della ricerca archeologica; dalle 11 alle 16 ci saranno i laboratori didattici ed alle 17 un focus sull’uomo preistorico di Castelcivita.

Gli eventi sono ad ingresso libero.

Castelcivita Storia e Leggenda DAL 27 APRILE AL 11 MAGGIO
Castelcivita Storia e Leggenda DAL 27 APRILE AL 11 MAGGIO