Sabato Domenica e Lunedì

regia di Claudio Tortora

Commedia in tre atti scritta da Eduardo De Filippo nel 1959, inserita dallo stesso autore nel gruppo di opere che ha chiamato Cantata dei giorni dispari.

In casa Priore, come ogni sabato, si prepara il ragù per il pranzo della domenica. Rosa è impegnata in cucina mentre il marito Peppino non perde occasione per lamentarsi con lei. Ci sono poi le critiche del figlio e i litigi tra la figlia Giulianella e il fidanzato ad amareggiarla ulteriormente.

“Soltanto l’amore può tenere insieme due esseri; non certo il matrimonio, e nemmeno i figli.”

Arriva la domenica, ma il clima è ancora teso e si riaccendono vecchie discussioni.

Tra gli invitati ci sono i vicini di casa, il ragioniere Luigi Ianniello e la moglie Elena. Quest’ultimo si mostra particolarmente premuroso con Rosa. Proprio quando in tavola arriva il ragù, Peppino, che non sopporta più le attenzioni che sua moglie concede a Luigi, fa una scenata di gelosia. La festa è rovinata, Rosa si sente male, Peppino è solo e avvilito.

Il giorno dopo, lunedì, tutti si trovano in cucina e commentano i fatti della domenica. Peppino capisce l’assurdità del suo comportamento e ripercorre con la moglie la storia del loro amore.